Valdés di Remo Rapino – la diretta

Cile, fine anni Cinquanta. Garcilaso Boscán ha perso molti treni nella vita, ma di una cosa è certo: il ragazzo con le gambe da grillo e il muso di lepre diventerà un calciatore. Francisco Valdés, quattordici anni da compiere, porta sulle spalle magre il peso della miseria di suo nonno e degli abitanti delle poblaciones, eppure sembra danzare in campo. Quando nel 1973 il Cile vivrà i suoi giorni feroci, Francisco, ormai entrato nelle fila della squadra del Colo-Colo, capirà quanto è complesso essere eroi se il ferro si fa tutt’uno con la carne. In “Valdés” Remo Rapino sembra dire che la poesia, come il calcio, è soprattutto gioco. Lo fa con una lingua affabulatoria ed elegante come un sombrero. Tramite lo sport racconta la dittatura, le illusioni e gli orizzonti perduti di una generazione di niños cileni.

In occasione dell’uscita di Valdés (Tetra-) di Remo Rapino, l’autore dialoga con Gianluca Massimini, redattore di Postfazioni.it

https://www.facebook.com/postfazioni/videos/1176196079755995

 

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Remo Rapino, Valdés, Tetra Edizioni 2023, pp. 72

Remo Rapino vive a Lanciano (CH). Tra le sue opere ricordiamo La profezia di Kavafis (Moby dick, 2003), Esercizi di ribellione (Rocco Carabba, 2012), Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (minimum fax, 2019) con il quale ha vinto il Premio “Campiello” 2020, e Cronache dalle terre di Scarciafratta (minimum fax, 2021).



Gianluca Massimini è nato a Pescara. Dopo gli studi universitari in Lettere ha svolto varie attività, vivendo per qualche anno a Bologna e successivamente a Vicenza, città nella quale risiede tuttora. Ha pubblicato molti racconti su rivista e le raccolte Eravamo insieme (2010) e Che cosa siamo, che cosa non siamo (2015). Editor, collabora con Postfazioni, Lankenauta e altri blog letterari.


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