Il peso dell’assenza di Gianluigi Bodi

Riportiamo un estratto da Il peso dell’assenza, romanzo di Gianluigi Bodi, edito da Les Flâneurs Edizioni, in libreria dal 26 aprile 2024.

 

1.

“Ho deciso di tornare perché mi pesava l’assenza. Edoardo si è presentato all’aeroporto, pensavo venisse con Eva e invece era solo. L’ho visto al di là della vetrata, ho avuto tempo di abituarmi ai capelli più lunghi e un po’ più spenti, a qualche chilo in meno.

Indossa una giacca in jeans, scolorita e piena di toppe. Forse la stessa che usava ai tempi di Economia. Mi fermo per un secondo perché camminare mi impedisce di fissare bene la sua immagine sulla retina. Mi sembra lui pur non essendo completamente lui. C’è qualcosa, nelle sue movenze, che non appartiene al ricordo che ne avevo. C’è una discrepanza. Penso che questa sia una delle cose che, quando sei giovane, non ti dicono dell’invecchiare. Che la memoria è un quadro e la realtà una foto.

Quando gli sono comparso davanti, la sua espressione è cambiata. Prima gli occhi sembravano persi, incapaci di fissarsi davvero su qualcosa, poi ha deciso che sono davvero io e i suoi occhi ora sorridono. Ci siamo ritrovati.

Lo abbraccio, ci scambiamo alcune frasi fatte, “com’è bello rivedersi”, ci diciamo che il tempo non ci ha lasciato addosso segni troppo profondi. Un po’ ci mentiamo.

Gli chiedo della figlia.

«Non le piace uscire di casa con la nebbia», mi dice.

«Si dovrà abituare».

«Ha sei mesi, ha tempo».

Edoardo fa per prendermi il trolley ma mi metto in mezzo tra lui e la valigia.

«Faccio io».

«Sono felice di vederti».

Si prende una pausa, sta cercando di capire se nelle sue parole ci sia qualcosa di sconveniente. Io sorrido.

«Ti vedo bene», aggiungo.

«Merito della corsa, fare su e giù per i ponti fa miracoli».

«Grazie per l’ospitalità, sei sicuro che a Eva vada bene? Mi posso trovare un albergo».

«No no, ma quale albergo, a Eva va benissimo, so che non ci crederai ma è stata lei a dirmi di proporti di stare da noi».

Mi guardo attorno.

«Dov’è l’uscita?».

Esita, quasi cercasse parole nuove, ancora da inventare.

«L’hanno spostata dopo il restauro, seguimi».

«Non me lo ricordavo».

Scuoto la testa, c’è un’altra immagine nella memoria. Edoardo cambia argomento, sta cercando di distrarmi.

«Piuttosto, ti dovrai abituare alla voce di Lucilla, si sveglia ancora di notte».

Scrollo le spalle.

«Va bene tutto».

Lo seguo attraverso l’aeroporto che mi sembra più piccolo e silenzioso di quanto ricordassi. Il pavimento di piastrelle è lucido, cammino con attenzione, trascino i passi.

«Pesa?» mi chiede Edo lanciando un’occhiata al trolley.

La valigia sembra più pesante del necessario, fatico a governarla.

«Ce la faccio».

È il suo turno di annuire.

«Quanto posso fermarmi?».

«Il tempo che ti serve».

Le porte si aprono, la luce interna rende ancora più buia l’oscurità della sera. Le auto arrivano dalla mia sinistra e vanno verso destra. Devono aver cambiato la viabilità, non ricordo più com’era. Alzo lo sguardo, in lontananza si vede la nebbia, una bestia in attesa, indecisa se ingoiarti o accarezzarti. Edo mi indica la fermata degli autobus, poco dopo arriva il nostro. Cerco di issare la valigia sull’autobus, le rotelle si staccano da terra e per un attimo penso di star per cadere all’indietro, trascinato dal peso del trolley.

Edo fa uno scatto, pochi passi appena più veloci e mi prende per un braccio tirandomi dentro”.

 

Link alla scheda del libro: https://www.lesflaneursedizioni.it/product/il-peso-dellassenza/

 

Gianluigi Bodi è nato 1975. Nel 2013 ha fondato il blog letterario Senzaudio. Nel 2015 ha vinto il concorso del Festival letterario CartaCarbone con il racconto Perché piango di notte. È stato due volte finalista al contest 8×8. Suoi racconti sono apparsi su numerose riviste, oltre che nelle raccolte I giorni alla finestra (Il Saggiatore, 2020) e Ti racconto una canzone(Arcana, 2022). Ha curato due antologie di autori vari, Teorie e tecniche di indipendenza (Verbavolant, 2016) e Hotel Lagoverde (Liberaria, 2021). Nel 2023 ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti, Un posto difficile da raggiungere(Arkadia).  Il peso dell’assenza è il suo primo romanzo.




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